4.5.5 Notazione proporzionale
LilyPond supporta la notazione proporzionale, un tipo di spaziatura orizzontale in cui ogni nota occupa una quantità di spazio orizzontale esattamente equivalente alla sua durata musicale. Questo tipo di spaziatura proporzionale può essere paragonata alla spaziatura orizzontale su carta quadrettata. Alcune partiture della fine del ventesimo secolo e dell’inizio del ventunesimo usano la notazione proporzionale per chiarire relazioni ritmiche complesse o per agevolare il posizionamento della linea del tempo o di altri elementi grafici direttamente nella partitura.
LilyPond supporta cinque diverse impostazioni per la notazione proporzionale, che possono essere usate insieme o da sole:
-
proportionalNotationDuration
-
uniform-stretching
-
strict-note-spacing
-
\remove Separating_line_group_engraver
-
\override PaperColumn.used = ##t
Nell’esempio seguente analizziamo queste cinque diverse impostazioni di notazione proporzionale e valutiamo come esse interagiscono tra loro.
Iniziamo con l’esempio seguente di una misura, che usa la spaziatura classica con la giustificazione del rigo disattivata.
\score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } >> }
La minima all’inizio della misura occupa uno spazio molto inferiore alla metà dello spazio orizzontale della misura. Ugualmente, i sedicesimi e le quintine di sedicesimi alla fine della battuta insieme occupano molto più spazio della metà dello spazio orizzontale della misura.
Nell’incisione tipografica classica, questa spaziatura è solitamente proprio ciò che si desidera, perché è possibile prendere in prestito dello spazio orizzontale dalla minima e economizzare lo spazio orizzontale complessivo della misura.
D’altra parte, se vogliamo inserire una linea del tempo con tacche o altri elementi grafici sopra o sotto la partitura, abbiamo bisogno della notazione proporzionale. Per attivarla si usa l’impostazione proportionalNotationDuration.
\score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } >> \layout { \context { \Score proportionalNotationDuration = \musicLength 1*1/20 } } }
La minima all’inizio della misura e le note più veloci nella seconda metà della misura ora occupano la stessa quantità di spazio orizzontale. Potremmo inserire una linea del tempo con tacche o un’immagine grafica sopra o sotto questo esempio.
L’impostazione proportionalNotationDuration
è un’impostazione di
contesto che si trova in Score
. Ricordiamo che le impostazioni di
contesto possono apparire in tre luoghi del file di input: in un blocco
\with
, in un blocco \context
o direttamente in mezzo alle
note preceduta dal comando \set
. Come per tutte le impostazioni di
contesto, l’utente può scegliere in quale di questi tre luoghi impostare
proportionalNotationDuration
.
L’impostazione proportionalNotationDuration
prende un solo argomento,
che è la durata di riferimento in base alla quale tutta la musica verrà
spaziata. La funzione Scheme di LilyPond make-moment
prende due
argomenti: un numeratore e un denominatore che insieme esprimono una qualche
frazione di una nota intera. La funzione di chiamata (ly:make-moment 1/20)
produce quindi una durata di riferimento di un ventesimo di nota. Sono ammessi
anche valori come (ly:make-moment 1/16)
, (ly:make-moment 1/8)
e
(ly:make-moment 3/97)
.
Come scegliamo la durata di riferimento corretta da passare a
proportionalNotationDuration
? Solitamente attraverso un processo di
prova e errore, iniziando con una durata vicina alla più veloce (o piccola)
durata del brano. Durate di riferimento più piccole determinano una spaziatura
della musica più larga; quelle più grandi causano una spaziatura più stretta.
\score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } >> \layout { \context { \Score proportionalNotationDuration = \musicLength 8 } } } \score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } >> \layout { \context { \Score proportionalNotationDuration = \musicLength 16 } } } \score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } >> \layout { \context { \Score proportionalNotationDuration = \musicLength 32 } } }
Nota che una durata di riferimento troppo grande – come la nota di un ottavo, sopra – determina una spaziatura della musica troppo stretta e può causare collisioni tra le teste di nota. Fare attenzione anche al fatto che la notazione proporzionale in generale occupa più spazio orizzontale della spaziatura classica. Insomma, la spaziatura proporzionale fornisce chiarezza ritmica al costo dello spazio orizzontale.
Ora vediamo come spaziare in modo ottimale i gruppi irregolari sovrapposti.
Iniziamo esaminando cosa succede al nostro esempio di partenza, con la spaziatura classica, quando aggiungiamo un secondo rigo con un diverso tipo di gruppo irregolare.
\score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } \new RhythmicStaff { \tuplet 9/8 { c8 8 8 8 8 8 8 8 8 } } >> }
La spaziatura è pessima perché le note del rigo inferiore spaziate a distanze
uguali non si allungano in modo uniforme. Le incisioni classiche contengono
pochissime terzine complesse e quindi le regole di incisione classica possono
generare questo tipo di risultato. Impostando proportionalNotationDuration
ciò viene corretto.
\score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } \new RhythmicStaff { \tuplet 9/8 { c8 8 8 8 8 8 8 8 8 } } >> \layout { \context { \Score proportionalNotationDuration = \musicLength 1*1/20 } } }
Ma se osserviamo con attenzione possiamo vedere che le note della seconda
metà della nonina hanno una spaziatura leggermente più larga delle note
della prima parte della nonina. Per assicurare un allungamento uniforme,
attiviamo uniform-stretching
, una proprietà di
SpacingSpanner
.
\score { << \new RhythmicStaff { c2 16 16 16 16 \tuplet 5/4 { 16 16 16 16 16 } } \new RhythmicStaff { \tuplet 9/8 { c8 8 8 8 8 8 8 8 8 } } >> \layout { \context { \Score proportionalNotationDuration = \musicLength 1*1/20 \override SpacingSpanner.uniform-stretching = ##t } } }
Il nostro esempio di due righi ora ha una spaziatura esatta, le relazioni ritmiche sono visivamente chiare e possiamo includere una linea del tempo con tacche o altro elemento grafico, se lo vogliamo.
Nota che la notazione proporzionale di LilyPond si aspetta che tutte le
partiture proporzionali impostino l’attributo ’uniform-stretching di
SpacingSpanner su ##t
. Impostare proportionalNotationDuration senza
impostare anche l’attributo ’uniform-stretching di SpacingSpanner su
##t
farà sì, per esempio, che le pause invisibili occupino una quantità
scorretta di spazio orizzontale.
SpacingSpanner è un grob astratto che si trova nel contesto Score.
Come per le impostazioni di proportionalNotationDuration, le modifiche
\override
a SpacingSpanner si possono trovare in uno dei tre diversi
punti del file di input – nel blocco \with del brano, nel blocco \context
del brano o direttamente in mezzo alle note.
Per impostazione predefinita, esiste un solo SpacingSpanner
per
Score
. Ciò significa che uniform-stretching
è attivato o
disattivato per l’intera partitura. Possiamo tuttavia modificare tale
comportamento e attivare diverse funzionalità di spaziatura in punti
diversi del brano. Per farlo si usa il comando \newSpacingSection
.
Maggiori informazioni in Nuova spaziatura nel corso di un brano.
Ora esaminiamo gli effetti dell’incisore Separating_line_group_engraver
e
vediamo perché le partiture proporzionali solitamente tolgano questo incisore.
L’esempio seguente mostra che c’è un piccolo spazio “introduttivo” proprio
prima della prima nota di ogni sistema.
\paper { indent = #0 } \new Staff { c'1 \break c'1 }
L’ampiezza di questo spazio introduttivo è la stessa sia dopo un’indicazione di
tempo che dopo un’armatura di chiave o una chiave.
È l’incisore Separating_line_group_engraver
a causare questo spazio.
Togliendolo lo spazio diventa zero.
\paper { indent = #0 } \new Staff \with { \remove Separating_line_group_engraver } { c'1 \break c'1 }
Nella notazione proporzionale gli elementi non musicali come le indicazioni di tempo, le armature di chiave, le chiavi e le alterazioni sono problematiche. Nessuna di queste infatti ha una durata ritmica, ma tutte occupano spazio orizzontale. Questi problemi sono affrontati diversamente dalle varie partiture proporzionali.
È possibile evitare i problemi di spaziatura dovuti alle armature di chiave semplicemente omettendole. Questa è un’opzione valida dato che la maggior parte delle partiture proporzionali sono di musica contemporanea. Lo stesso potrebbe valere per le indicazioni di tempo, specialmente per quelle partiture che includono una linea del tempo o altri elementi grafici. Ma queste partiture sono un’eccezione e la maggior parte delle partiture proporzionali hanno almeno qualche indicazione di tempo. Le chiavi e le alterazioni sono ancora più fondamentali.
Dunque quali strategie adottare per spaziare elementi non musicali nel contesto
di musica proporzionale? Una valida opzione è la proprietà strict-note-spacing
di SpacingSpanner
. Confrontiamo i seguenti due righi:
\new Staff { \set Score.proportionalNotationDuration = \musicLength 16 c''8 8 8 \clef alto d'2 2 } \new Staff { \set Score.proportionalNotationDuration = \musicLength 16 \override Score.SpacingSpanner.strict-note-spacing = ##t c''8 8 8 \clef alto d'2 2 }
Entrambi sono proporzionali, ma la spaziatura del primo è troppo larga a causa del cambio di chiave. La spaziatura del secondo resta invece stretta, perché è attivato strict-note-spacing. Attivando strict-note-spacing, la larghezza di indicazioni di tempo, armature di chiave, chiavi e alterazioni non ha alcun ruolo nell’algoritmo di spaziatura.
Oltre alle impostazioni che abbiamo visto, ce ne sono altre che appaiono frequentemente nelle partiture proporzionali, tra cui:
-
\override SpacingSpanner.strict-grace-spacing = ##t
-
\set tupletFullLength = ##t
-
\override Beam.breakable = ##t
-
\override Glissando.breakable = ##t
-
\override TextSpanner.breakable = ##t
-
\remove Forbid_line_break_engraver nel contesto Voice
Queste impostazioni spaziano in modo conciso gli abbellimenti, estendono le parentesi dei gruppi irregolari per contrassegnare i punti di inizio e di fine del ritmo, e permettono agli elementi che si estendono orizzontalmente di andare oltre i sistemi e le pagine. Consultare le sezioni del manuale per queste impostazioni.
Vedi anche
Guida alla notazione: Nuova spaziatura nel corso di un brano.
Frammenti: Spacing.